Abitare la città sovietica. Dal disurbanismo alla kommunalka: quartiere, casa e alloggio tra squilibri e illusioni
Il tema della città socialista come agglomerato di nuova fondazione è fondamentale: dal 1917 in poi si realizzano sulterritorio sovietico circa 1.200 nuove città socialiste. Per circa settant’anni le forme e le pratiche dell’abitare, legate alla tradizione di luoghi anche molto differenti tra loro, vengono stravolte dalla costituzione dell’Unione Sovietica. È l’abitazione operaia, ovviamente, a costituire il fulcro di tutte queste nuove urbanizzazioni. L’Unione Sovietica in pochissimi anni passa infatti dalla condizione di un paese prevalentemente agricolo – e sostanzialmente pre-capitalistico – alla situazione per cui diventerà la seconda potenza economica mondiale.