Osservazioni sulle corrispondenze fra la composizione in musica e in architettura. Lineamenti per un progetto didattico

03 Monografia
Del Monaco A.

Se indagate contemporaneamente allo specchio musica e architettura permettono di rilevare e discernere questioni che solitamente sollecitano la ricerca di analogie, similitudini, comparazioni, cercando le quali si finisce per imbattersi per lo più in significative e insuperabili differenze.
Dalle osservazioni sulle corrispondenze fra la composizione in musica e in architettura, soprattutto sul senso dell’esecuzione, sulle potenzialità espressive degli strumenti, sulla sperimentazione relativa ai materiali, sull’affinamento dei linguaggi – ricorrendo anche ad inevitabili forzature –, possono emergere punti di vista inediti, ma significativi per riconsiderare il percorso che l’evoluzione dell’espressività ha compiuto nei rispettivi ambiti di interesse.
In particolare, ci sembra interessante approfondire il rapporto strumento-linguaggio – intesi in senso strutturale – con l’intento di cartografare percorsi interpretativi rivolti al futuro, che superino i luoghi comuni, gli stereotipi attorno all’idea di stile ideologicamente intesi e più o meno storiograficamente radicati. Ed esplorare, da un lato quanto gli strumenti, perfino più dell’invenzione artistica, abbiano condizionato e indirizzato l’evoluzione del linguaggio. E, di contro, quanto la ricerca attorno al linguaggio abbia sollecitato le trasformazioni ed il perfezionamento degli strumenti.

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