Una concezione del bilancio costituzionalmente orientata. prime riflessioni sulla sentenza della Corte costituzionale n. 275 del 2016
Il presente lavoro analizza la tematica relativa al giudizio di ragionevolezza, sia sotto il profilo della coerenza c.d. esterna della legge impugnata (nel caso di specie la legge della Regione Abruzzo n. 78 del 1978, rubricata “Interventi per l’attuazione del diritto allo studio”, art. 6, comma 2-bis) sia della coerenza c.d. interna. Nello specifico, l’erogazione del relativo contributo per il trasporto degli studenti disabili veniva subordinato alle disponibilità finanziarie determinate dalle leggi di bilancio della Regione, pregiudicando, in tal modo, nella visione del giudice a quo che sarà poi anche della Corte costituzionale, l’effettività del diritto allo studio. L’analisi si è quindi concentrata sugli argomenti ritenuti di maggiore importanza sistemica, ossia quelli relativi alla teoria dei valori costituzionali. La Corte costituzionale effettua, attraverso un’opera di bilanciamento particolarmente netta, con la quale viene ribadita un’autentica scala di valori (o comunque un principio di prelazione assiologica) già affermata in passato in numerose decisioni, quella che nel lavoro verrà definita una programmazione di bilancio costituzionalmente orientata che porterà alla dichiarazione di incostituzionalità della norma impugnata.