Largo della Salara vecchia. Il progetto del margine nell’area archeologica centrale di Roma
L'articolo si propone di illustrare un progetto, sviluppato da un gruppo di docenti e dottorandi del Dipartimento di Architettura e Design dell'Università La Sapienza di Roma, situato nell'area archeologica di Roma, precisamente all'ingresso del foro romano-palatino, nei pressi del tempio di Antonino e Faustina (oggi chiesa di San Lorenzo in Miranda), luogo denominato Largo della Salara Vecchia, attualmente definito da una pianta irregolare e dalla presenza di alcuni piccoli volumi di servizio. Date le peculiarità del contesto, che inducono interessanti riflessioni sul tema della coesistenza di diverse epoche storiche nella città, nell'aprile 2019 l'"Ente Parco Archeologico del Colosseo" affida a Sapienza uno studio per la riorganizzazione dell'ingresso al Foro Romano e al Palatino, da Largo della Salara Vecchia. La richiesta era quella di riqualificare questo importante punto di accesso, prevedendo una nuova polarità dotata di servizi per i visitatori: una vera e propria porta di accesso al sistema del Parco Archeologico, con l'obiettivo di superare l'attuale condizione, caratterizzata da volumi sparsi che non interagiscono tra loro. Fu subito chiaro che bisognava progettare un nuovo intervento con una caratteristica architettonica unitaria, capace di riunire le varie tracce e morfologie accumulate nei secoli in questo luogo così particolare. L'opera è uno spin-off di una più ampia ricerca universitaria sull'area del foro, coordinata da Orazio Carpenzano, in cui prevale l'idea di ristabilire un'unità complessiva nel foro, mentre oggi è molto difficile da riconoscere. Il nuovo centro visitatori si inserisce nel quadro programmatico di questa ricerca.