La rappresentazione per la comunicazione dei Beni Culturali: dai modelli alle scene. I progetti di Oriolo Frezzotti per la Casa del Fascio e il Foro Littorio a Latina
La valorizzazione del patrimonio culturale non si esaurisce nella preservazione della materialità, ma si realizza compiutamente a condizione che il bene culturale e la conoscenza sul bene possano essere goduti e fruiti dalla collettività.
È questo l’orizzonte di riferimento delle sperimentazioni di “rappresentazione” presentate, applicazioni riferibili all’ambito del “restauro virtuale”. In questo ambito le tecnologie visuali possono essere intelligentemente utilizzate per formulare ipotesi tridimensionali ricostruttive dell’unità figurale e così della storia e, nel contempo, per costruire progetti di comunicazione rivolti ad esperti e specialisti del settore ma anche ad un pubblico ampio, attraverso narrazioni efficaci e coinvolgenti.
Con queste finalità è stata operata anche la scelta dei casi studio presentati nel saggio: alcuni dei progetti incompiuti per la città di Littoria di Oriolo Frezzotti, architetto e urbanista di Roma. Disegni di progetto che sono testimonianze aventi valore di civiltà con riferimento non solo alla loro consistenza fisica, ma anche in quanto frammenti di una storia incompiuta che può essere ricostruita attraverso le tecnologie visuali.
L'articolo è pubblicato nel numero speciale dei "Quaderni dell’Istituto di Storia dell’Architettura", curato da Daniela Esposito e Valeria Montanari, dedicato a Giovanni Carbonara dal titolo "Realtà dell’architettura fra materia e immagine. Per Giovanni Carbonara: studi e ricerche"