rappresentazione

Il rilievo dell'in-misurabile. L'area di piazza Mastai in Roma/To survey the un-measurable. The Mastai area in Rome

Il Quartiere Mastai a Roma subì alla fine del XIX secolo uno snaturamento a seguito della realizzazione di Viale Trastevere, perdendo in questo modo il disegno originale. A partire da una necessaria documentazione storica e iconografica, si affianca una ri-lettura critica e conoscitiva svolta attraverso il disegno urbano e quello di dettaglio, coadiuvata da un rilievo metrico strumentale. Si racconta in questo modo un patrimonio architettonico ormai non più tangibile nella sua identità, avendo come obiettivo la rilettura della spazialità perduta di un brano importante di città.

Piranesi al Ninfeo di Egeria: espedienti prospettici

Después de una breve presentación de las investigaciones anteriores sobre los aspectos de la interpretación de los espacios de Piranesi, la contribución propone un análisis geométrico de la "Veduta della fonte e delle spelonche d'Egeria fuor della Porta Capena", recogida en el "Vedute di Roma". El tema representado es el llamado Ninfeo de Egeria, una estructura arqueológica todavía existente, situada en el actual Parque Regional de Appia Antica.

Documentare, conservare e trasmettere la memoria. La casa-baracca del Poeta Valentino Zeichen

La ricerca si incentra sulla ‘casa-baracca’ di Valentino Zeichen. Questo tema ‘estremo’ di conoscenza, conservazione e, in prospettiva, di gestione e fruizione, ha permesso di sviluppare un approccio che integra le competenze della rappresentazione, della storia e del restauro. L’obiettivo non è solo l’elaborazione di un giudizio storico critico, ma la trasmissione della memoria di valori effimeri e intangibili, quali quelli espressi dalla ‘Casa del Poeta’, riallacciandosi a temi e a concetti che rimandano ad una lettura delle istanze della conservazione più ampia e attuale.

Documentare, conservare e trasmettere la memoria. La casa-baracca del Poeta Valentino Zeichen/Documentation, conservation and transmission of memory. The house-shack of the poet Valentino Zeichen

La ricerca si incentra sulla ‘casa-baracca’ di Valentino Zeichen. Questo tema ‘estremo’ di conoscenza, conservazione e, in prospettiva, di gestione e fruizione, ha permesso di sviluppare un approccio che integra le competenze della rappresentazione, della storia e del restauro. L’obiettivo non è solo l’elaborazione di un giudizio storico critico, ma la trasmissione della memoria di valori effimeri e intangibili, quali quelli espressi dalla ‘Casa del Poeta’, riallacciandosi a temi e a concetti che rimandano ad una lettura delle istanze della conservazione più ampia e attuale.

Il Palazzo del Verginese. Una Delizia Estense nascosta

Il libro propone un percorso conoscitivo sulla Delizia del Verginese, caso studio emblematico per la sua relazione con il territorio, la storia e lo stato di conservazione, inquadrata all’interno del sistema culturale delle Delizie Estensi rinascimentali. Attraverso gli strumenti di studio propri del settore disciplinare del Disegno, illustra un percorso di ricerca e analisi multiscala dell’architettura e del suo territorio, attraverso il rilievo inteso come cantiere della conoscenza.

Tracciati effimeri

Con gli strumenti ermeneutici del Disegno e della Storia dell’Architettura, lo studio tematizza quei tracciati effimeri urbani che individuano diagrammi architettonici proiettati nello spazio pubblico, facendo riferimento ai significati percettivi e al linguaggio comunicativo.

Immagini riflesse per impegnare lo sguardo. Sul carattere fenomenologico delle immagini riflesse e i limiti della rappresentazione

Talora, nella storia, i limiti descrittivi del disegno hanno messo in secondo piano certe qualità dei materiali dell’architettura intuite nel passato e oggi attribuite esclusivamente ai linguaggi contemporanei. È questo il caso dei fenomeni ottici delle immagini riflesse sulle superfici vetrate dell’architettura. Intuite le loro potenzialità negli anni del modernismo, a distanza di tempo hanno sancito la nascita di un’estetica architettonica d’impronta fenomenologica.

El disegno de la poética social de Lina Bo Bardi

All’interno del complesso e articolato patrimonio architettonico del Movimento Moderno, ci stupiscono, ancora oggi, le architetture di Lina Bo Bardi. Vive e attuali, non sembrano mai invecchiare. Il presente studio trova nel disegno una chiave di lettura che permette di comprendere meglio questa vitalità. Spazi, geometrie, funzioni, percorsi, viste, percezioni, sensazioni, si innestano all’in-terno di uno spazio urbano in continua evoluzione. Le architetture di Lina, a qualsiasi scala, sembrano non perdere mai la freschezza in una città in continua trasformazione.

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