Un crocevia storico-religioso di Età moderna: la "vita" del Códice Vaticano A (Vat. Lat. 3738)
Componente | Categoria |
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Davide Torri | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Alessandro Lupo | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Giulia Cantisani | Dottorando/Assegnista/Specializzando componente non strutturato del gruppo di ricerca |
Componente | Qualifica | Struttura | Categoria |
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Valeria Bellomia | Cultrice della materia | Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
Chiara Di Serio | Cultrice della materia | Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
Il progetto interdisciplinare "Un crocevia storico-religioso di Età moderna: la "vita" del Códice Vaticano A (Vat. Lat. 3738)" intende ricostruire la vicenda di questo codice coloniale misto (pittografico e testuale) prodotto nella Nuova Spagna nel corso dei primi decenni successivi alla "Conquista del Messico", ovvero alla caduta del regno "azteco" di Mexico-Tenochtitlan.
Composto da pittori indigeni e missionari domenicani, il codice unisce pittografie tradizionali a glosse in italiano prodotte allo scopo di inviare a Roma una rappresentazione completa della storia pre-ispanica dei popoli indigeni della Mesoamerica e della loro precoce evangelizzazione.
Giunto in Italia, il Códice Vaticano A entrò presto nella collezione libraria della Biblioteca Apostolica Vaticana, dove divenne oggetto di grande interesse da parte di alcuni protagonisti del tardo Cinquecento e del primo Seicento.
In questa fase, la funzione del codice cambiò di segno e costituì una fonte di ispirazione per numerosi intellettuali che utilizzarono quell'originale rappresentazione di una religione "altra" per edificare inediti progetti comparativi di ampio respiro.
Le immagini pittografiche del codice e i testi delle glosse vennero copiati, ripensati e utilizzati nella composizione di una serie di fonti che, comparando sistemi religiosi di diverse parti del mondo, si ponevano in maniera originale entro quel complesso processo di ripensamento del concetto di religione che interessò la cultura europea all'inizio dell'Età moderna.