Analisi dei flussi della mobilità degli studenti in entrata e in uscita da Sapienza Università di Roma
Componente | Categoria |
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Antonio Fasanella | Aggiungi Tutor di riferimento (Professore o Ricercatore afferente allo stesso Dipartimento del Proponente) |
La promozione della mobilità accademica sia tra gli studenti sia tra il personale docente è, indiscutibilmente, tra i principali obiettivi del Processo di Bologna, meccanismo definito dalla Commissione Europea finalizzato a promuovere la cooperazione intergovernativa tra i paesi europei nel campo della formazione universitaria. A tal proposito, il programma Erasmus, nato nel 1987 e rinominato "Erasmus+ per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport" a partire dal 2014, ha consentito ad un sempre maggior numero di studenti universitari di effettuare presso un'università sia europea sia non-europea (quest'ultima alternativa è stata resa possibile attraverso il Programma ICM - International Credit Mobility attivatosi nel 2015) un periodo di studi legalmente riconosciuto dalla propria università di afferenza, offrendo loro la possibilità di confrontarsi non solo con nuove metodologie e tecniche didattiche ma incentivando anche le loro esperienze di vita quotidiana, diverse da quelle in cui hanno vissuto i processi di socializzazione primaria.
Pertanto, lo scopo della ricerca (che si qualifica come studio di caso) è quello di analizzare i flussi di mobilità (sia in entrata sia in uscita) durante l'ultimo anno accademico (2020/2021) presso Sapienza Università di Roma. I dati saranno analizzati prendendo in considerazione variabili demografiche (genere, età dello studente all'inizio dell'esperienza all'estero) e variabili di performance (votazione agli esami, numero di crediti riconosciuti).