Il progetto si basa su dati da noi ottenuti in collaborazione con il CAST (Prof. Renato Mariani Costantini) dell'Università G. d'Annunzio di Chieti, che suggeriscono che i paragangliomi, rari tumori del sistema nervoso autonomo, si sviluppino attraverso un programma di organogenesi iscritto nelle cellule staminali della cresta neurale embrionale sfruttato da un herpesvirus trasmissibile, strutturalmente affine al citomegalovirus umano (CMV).
Obiettivi: Miriamo alla caratterizzazione genetica, ultrastrutturale e funzionale di ceppi di virus derivati da tumori di pazienti, in modo da utilizzarli per definire il possibile ruolo di questi virus nella deregolazione di programmi di sviluppo/rigenerazione tessuto-specifici.
Disegno sperimentale: Le particelle virali sono isolate direttamente dai campioni di tumore derivati da paziente, ovvero da xenotrapianti tumorali ottenuti in topi immunosoppressi, utilizzando il protocollo originario di Rous (1911) modificato aggiungendo una fase di precipitazione mediante PEG ovvero mediante ultracentrifugazione. Le particelle virali così isolate sono quantizzate/caratterizzate mediante FACS e immunomicroscopia elettronica ed utilizzate per: 1. definire sequenza ed eterogeneità genetica del virus mediante sequenziamento Nanopore (Oxford Nanopore Technologies); 2. infettare/superinfettare colture di paraganglioma e di cellule normali in comparazione con ceppi noti di CMV. Le cellule infettate sono utilizzate per valutare effetti citopatici, (microscopia elettronica e confocale, sequenziamento del trascrittoma) e trasformanti (foci di trasformazione). IL sequenziamento analizzato in 2D dell'intero trascrittoma da cellule singole, effettuato in collaborazione con il CAST di Chieti e il Karolinska Institutet di Stoccolma, permetterà di identificare il fenotipo della cellula di origine del paraganglioma, che sarà confermato attraverso studi di immunofenotipizzazione in microscopia confocale e immuno-elettromicroscopia.