L'emicrania è un disturbo neurologico molto diffuso ed invalidante, caratterizzato da attacchi ricorrenti di mal di testa che sono variabili in durata, intensità e frequenza, a volte accompagnati da sintomi quali nausea, vomito e / o foto- / fonofobia e possono essere preceduti o associati a sintomi neurologici focali. Dal punto di vista patofisiologico, l'emicrania può essere concettualizzata come una forma di disturbo dell'elaborazione sensoriale con ampie ramificazioni all'interno del sistema nervoso centrale. Attualmente vi è consenso sul fatto che sia i componenti neuronali sia quelli vascolari siano rilevanti nell'emicrania e che molto probabilmente siano altamente correlati. I componenti neuronali coinvolti sono i componenti periferici e centrali del sistema trigemino-vascolare, il tronco encefalico (sostanza grigia periaqueduttale, nuclei aminergici), il talamo e la corteccia cerebrale. L'importanza relativa e l'esatta sequenza di attivazione di queste strutture durante un attacco di emicrania rimangono ignoti ed è ancora soggetto di ricerca. Non esistono studi multimodali di neuroimaging e neurofisiologici volti a valutare la connettività funzionale tra network cerebrali sotto-corticali / corticali nella stessa fase dell'emicrania e nello stesso gruppo di soggetti. Lo scopo del nostro studio è quello di utilizzare procedure di neuroimaging e neurofisiologiche per la ricerca di biomarcatori dell' emicrania episodica interictale/ictale. Studieremo pazienti con emicrania cronica, con e senza abuso di farmaci, al fine di dimostrare un cambiamento nell'attività strutturale e funzionale di diverse reti sotto-corticali/corticali. Ciò consentirebbe un confronto diretto con i risultati nell'emicrania episodica e, infine, consentirebbe l'individuazione di peculiari modelli biologici di cronicità dell'emicrania.