La biblioteca morale di Pirandello e e il teatro "tribunale:" fonti, modelli, rovesciamenti

Anno
2021
Proponente Beatrice Alfonzetti - Professore Ordinario
Sottosettore ERC del proponente del progetto
SH5_2
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Valeria Giulia Adriana Tavazzi Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Roberto Gigliucci Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Maria Collevecchio Dottorando/Assegnista/Specializzando componente non strutturato del gruppo di ricerca
Alviera Bussotti Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Componente Qualifica Struttura Categoria
Annamaria Andreoli Prof. ordianrio Istituto di studi pirandelliani Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Carla Pisani Prof. associato Dipartimento di Scienze Umane -UNIBAS Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Andrea Fabiano Prof. ordinario Sorbonne Université Equipe Littérature iItal. Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Valentina Gallo Prof. associato Dipartimento di Studi ling. e lett. Padova Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Abstract

Il progetto si propone di rileggere il teatro e altri testi di Pirandello alla luce del rapporto con pensatori e autori che hanno implicazioni con la sfera etica, da Goldoni a Shaw, per ricostruire la biblioteca morale dello scrittore. Quest'ultima va intesa secondo un'accezione ampia: non solo i libri posseduti e postillati dall'autore di cui resta traccia presso la sua ultima abitazione (Istituto di Studi Pirandelliani, Roma), ma le letture dei numerosi libri dispersi. Parallelamente si avvierà la compilazione di un Lessico pirandelliano che parta da lemmi ritenuti fondamentali all'interno della nostra prospettiva: coscienza, virtù, apparenza, maschera, società, bestia, critica, compassione, umanità, satira, colpa, tribunale, teatro, responsabilità, delitto, punizione, distruzione, legge, moralità, "delitti innocenti", "leggi morali" ecc. Nella ricerca vanno indagate anche l'esperienza di spettatore maturata sin dagli anni giovanili e l'assimilazione dei dibattiti culturali degli anni 1890-1930, grazie a recensioni, interventi, polemiche presenti in molte riviste in cui pubblica lo stesso Pirandello (La Tribuna, La Lettura, Comoedia, Il Convegno, Revue des deux mondes, ecc.). Rientrano nel nostro concetto di biblioteca morale sia opere di filosofia pratica meditate da Pirandello (Erasmo, Montaigne, Pascal, Kant, Fichte, F. Schlegel, Nietzsche, Schopenhauer, ecc.) sia testi letterari e teatrali che svelano connessioni con la dimensione morale mediante la rappresentazione della condizione umana nel porre, in modo implicito, interrogativi fondamentali sulla virtù, la colpa, la responsabilità, l'apparenza, il libero arbitrio, la volontà, l'illusione, la scelta, le leggi morali, l'etica convenzionale. Fra gli scrittori, una prima selezione rinvia a Goldoni, Lessing, Goethe, Leopardi, Zola, Dostoevskij, Ibsen, Shaw, sinora poco studiati dalla nostra prospettiva in rapporto ai testi creativi di Pirandello, con alcune eccezioni segnalate nello stato dell'arte.

ERC
SH5_2
Keywords:
LETTERATURA ITALIANA, LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA, TEATRO, MORALE

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