Chlamydia trachomatis, principale causa di infezione batterica sessualmente trasmessa nei paesi industrializzati con 127 milioni di nuovi casi ogni anno, è responsabile di patologie acute, quali cervicite e salpingite nella donna ed uretrite nell'uomo. La maggior parte delle infezioni genitali da C. trachomatis è asintomatica (>50%) e, quindi, non viene trattata favorendo lo sviluppo di complicanze croniche come l'infertilità.
Data l'elevata prevalenza di infezioni genitali asintomatiche da C. trachomatis e, quindi, del rischio di complicanze croniche a carico dell'apparato riproduttivo, risulta fondamentale effettuare la diagnosi ed in particolare il test di suscettibilità agli antibiotici dal momento che sono stati descritti, recentemente, casi di antibiotico resistenza.
Il test di suscettibilità agli antibiotici nei confronti di C. trachomatis non viene effettuato di routine dal momento che l'immunofluorescenza diretta su coltura cellulare, metodica raccomandata dal Centers for Disease Control and Prevention, richiede tempi lunghi e personale specializzato. Recentemente, in un nostro studio una nuova metodica, In cell Western Assay, è stata descritta quale test di suscettibilità agli antibiotici nei confronti C. trachomatis per l'elevata riproducibilità ed accuratezza.
Lo scopo della ricerca sarà quello di valutare, per la prima volta, l'attività antibatterica dell'estratto di olio extravergine di oliva in un solvente naturale, NaDES (natural deep eutectic solvents) e dei suoi principali componenti, oleocantale e oleaceina, nei confronti di C. trachomatis mediante la metodica In Cell Western Assay.