STUDI CELLULARI SULL'AZIONE TUMOROGENICA E CHEMIORESISTENZA INDOTTE DAL BETA-HCH: USO DI SOSTANZE BIOATTIVE COME "GREEN THERAPY"

Anno
2021
Proponente Fabio Altieri - Professore Ordinario
Sottosettore ERC del proponente del progetto
LS1_1
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Laura Cervoni Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Margherita Eufemi Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Componente Qualifica Struttura Categoria
Luigi Montano Uro-andrologo ospedaliero ASL Salerno Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Elisabetta Rubini Titolare Borsa di studio Dipartimento Scienze Biochimiche Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Piergiorgio Natali Oncologo Dept. of Medicine and Aging, Center of Advanced Studies and Technology, G.D'Annunzio University Chieti Italy Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Abstract

Il cancro è una delle più diffuse malattie non trasmissibili, fortemente correlato all¿ambiente ed allo stile di vita. Numerose evidenze scientifiche denotano che il processo di cancerogenesi possa essere di origine chimica, cioè innescato da sostanze che rientrano nell¿ampia gamma degli inquinanti ambientali. Tra questi, gli ¿organoclorurarati¿ sono una famiglia di composti eterogenea e ampiamente diffusa, includendo pesticidi, componenti delle plastiche e la diossina, sicuramente il più noto. Il progetto di ricerca si focalizza sul beta-esacloroesano (beta-HCH), uno degli inquinanti più diffusi a livello mondiale con 7 milioni di tonnellate disperse in tutto il pianeta
Dal 2015 il nostro gruppo di ricerca studia il beta-HCH ed ha dimostrato, in modelli cellulari normali e tumorali (ormone-dipendenti e non), la sua capacità di attivare molteplici vie di segnalazione STAT3 mediate, di agire come interferente endocrino, di indurre stress ossidativo ed effetto Warburg e, su cellule normali, di attivare le 3 fasi della cancerogenesi.
STAT3, principale target cellulare del beta-HCH, è una oncoproteina che mediante i suoi pathways canonici e non canonici è responsabile dei processi di cancerogenesi in molti tumori. Essendo coinvolta in molteplici pathways recettoriali (fattori citochinici, di crescita e chinasi non recettoriali) potrebbe essere anche la causa della chemioresistenza indotta da beta-HCH, già evidenziata in nostri studi preliminari. Lo scopo di questo studio è ricercare sostanze bioattive, note come inibitori della STAT3, e verificarne la loro attività come modulatori delle risposte cellulari innescate dal beta-HCH. Questo è un buon punto di partenza per approcciare lo studio cellulare come blueprinting degli inquinanti ambientali e la nutraceutica come possibile strumento di difesa. Così le popolazioni esposte a rischio ambientale potrebbero assumere tramite opportuna dieta, o direttamente come integratori, composti protettivi di origine naturale.

ERC
LS1_10, LS3_5, LS1_2
Keywords:
CHIMICA E BIOCHIMICA DEGLI INQUINANTI, TRASDUZIONE DEI SEGNALI, BASI BIOLOGICHE DEL CANCRO, NUTRACEUTICA, BIOCHIMICA GENERALE E METABOLISMO

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma