Il presente progetto di ricerca ha lo scopo di studiare materiali metallici archeologici mediante un approccio multi-analitico e innovativo che prevede la caratterizzazione chimica e micro-strutturale dei reperti al fine di ricostruire la loro storia corrosiva in differenti media.
L'obiettivo è di esplorare e modellizzare il sistema metallo/lega-patina-ambiente.
I reperti metallici che si vogliono investigare sono di bronzo (i.e., leghe binarie, ternarie, ecc.) e di ferro. I contesti di seppellimento dei reperti sono di tipo (1) marine-like system e (2) lagoon- like system, tipici di manufatti provenienti dal archeologico fenicio-punico di Mozia (Trapani). I reperti del complesso di Magna Mater (Palatino, Roma) provenienti da differenti livelli stratigrafici sono invece di contesto (3) complex stratigraphy-like system. Gli utensili metallici in ferro impiegati per l'edilizia o in agricoltura di età Romana Imperiale, provenienti dal sito archeologico di Spoletino (Civitella d¿Agliano, Viterbo), sono di contesto (4) oxic-anoxic-like system o (5) dispersed fertilizers-like system, dovuto quest¿ultimo all¿attività agricola in prossimità del sito a partire dagli inizi del secolo scorso.
La caratterizzazione dei materiali sarà eseguita mediante analisi non- e micro-distruttive quali XRF, Tomografia X, spettroscopia micro-Raman, analisi elettrochimiche, SEM-EDX, EMPA, HR- FESEM e XRPD.
Lo studio di tali materiali consentirà di avere risposte utili a definire i processi corrosivi in atto sui reperti che sono stati rinvenuti in ambienti di seppellimento differenti per caratteristiche chimico-fisiche.
I risultati potranno costituire un importante contributo per definire i microambienti idonei per la conservazione dei materiali metallici del Patrimonio dei Beni Culturali.