La presente proposta si inserisce nella linea di ricerca avviata negli ultimi anni nel Laboratorio di Ingegneria Sanitaria Ambientale del DICEA, in parte sostenuta anche grazie al finanziamento di un progetto ¿piccolo¿ di Ateneo (annualità 2020). Nonostante gli inevitabili rallentamenti nelle attività sperimentali causati dall'emergenza sanitaria, i risultati preliminari e il perfezionamento del set-up sperimentale per la simulazione del comportamento ambientale delle bioplastiche biodegradabili (BPB), unitamente a un crescente interesse dettato dalla rapida evoluzione della normativa europea e nazionale, hanno fatto maturare nel gruppo proponente la convinzione dell'opportunità di elaborare una nuova proposta che consentisse di approfondire le conoscenze teoriche preliminari acquisite sino ad oggi. Saranno dunque integrate competenze e approccio propri dell'Ingegneria Sanitaria Ambientale e della Pianificazione Territoriale e Urbanistica per individuare i processi di alterazione biochimica e fisica delle BPB monouso, i percorsi coinvolti e il loro ruolo nei processi di digestione anaerobica e valutare l'impatto delle strategie di impiego e gestione delle BPP in contesti territoriali critici. Le BPB commerciali vengono infatti tipicamente utilizzate in miscela con plastiche convenzionali e i test di laboratorio sino ad oggi sviluppati non consentono di prevedere, ad esempio, il trasferimento al suolo e alle falde delle microplastiche residue nei prodotti della digestione anaerobica. Partendo da queste considerazioni, l'attività di ricerca si propone di approfondire lo studio sperimentale del processo di digestione anaerobica delle BPB commerciali, ampliando la caratterizzazione dei materiali e le condizioni sperimentali della digestione anaerobica. Inoltre, verrà analizzato a livello territoriale l'impatto della sostituzione della plastica convenzionale con BPB, in particolare su realtà a spiccata vocazione turistica.