Indicatori di rigenerazione sostenibile dei borghi e interventi di riuso del patrimonio costruito per una ricettività diffusa.
Componente | Categoria |
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Alessandra De Cesaris | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Francesco Livio Rossini | Dottorando/Assegnista/Specializzando componente non strutturato del gruppo di ricerca |
Tiziana Ferrante | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
L'emergenza sanitaria e la conseguente contrazione della mobilità delle persone invitano a un ripensamento circa l'opportunità di ridistribuire i flussi turistici verso luoghi caratterizzati da una minore pressione antropica.
Un turismo di prossimità basato su itinerari alternativi per mettere in rete luoghi attrattivi (ma poco conosciuti) consentendo di effettuare esperienze autentiche e inusuali, che si rivolge ai borghi: `i luoghi dell'abitare futuro', numericamente consistenti e disponibili, su cui intervenire con processi di rigenerazione, per ripristinare quelle relazioni positive tra persone residenti e territorio e favorire nuove forme di turismo.
La proposta di ricerca si colloca, coerentemente con l'impegno assunto dall'Europa verso un ecosistema turistico sostenibile e resiliente, tra le recenti azioni per il rilancio dei borghi, reti di comunità in grado di diventare dispositivi di rigenerazione dinamica e sinergica attraverso un loro recupero 'qualitativo' e un¿ottimizzazione dei benefici collettivi in termini identitari e di capitale territoriale, per il soddisfacimento dei "nuovi bisogni della comunità" che includono la pratica della ricettività diffusa.
A tal fine l'obiettivo generale è quello di valutare in che misura le strategie e le soluzioni adottate per il modello ricettivo dell'Albergo Diffuso (AD), quale risposta alla nuova domanda di turismo sostenibile, possano influire sui processi di rigenerazione dei borghi.
Nello specifico, verrà avviata un'indagine conoscitiva, supportata dall'Associazione Nazionale Alberghi Diffusi, finalizzata alla messa a punto di indicatori di rigenerazione sostenibile, a partire dalla letteratura in merito e da esperienze condotte, e all'identificazione di strategie e soluzioni per il riuso del patrimonio costruito, caratterizzate dal limitato impatto sui borghi e sugli edifici, dall'impiego di logiche di upcycling e di materiali naturali locali, quali buone pratiche in una prospettiva responsabile e sostenibile.