Territorio, confini e istituzioni tra secessione e tendenze centrifughe

Anno
2021
Proponente Federico Maria Savastano - Ricercatore
Sottosettore ERC del proponente del progetto
SH2_4
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Sergio Spatola Dottorando/Assegnista/Specializzando componente non strutturato del gruppo di ricerca
Francesco Battaglia Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Giulia Caravale Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Raffaele Cadin Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Astrid Zei Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Componente Qualifica Struttura Categoria
Giulia Bianchi Dottoranda Sapienza - Università di Roma Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Arrigo Bonifacio Dottorando Sapienza - Università di Roma Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Adriano Dirri Post-Doc Osservatorio sui processi di governo e sul federalismo Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Francesco Barbaro Presidente Center for Geo-Economic Analysis Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Abstract

Quello della secessione è uno dei temi classici del diritto costituzionale. Per anni, la dottrina ha dibattuto sull'esistenza di un diritto a secedere da parte dei territori di un ordinamento statale.
I diversi orientamenti hanno subito importanti evoluzioni nel corso del tempo, basandosi sulle indicazioni che le varie prassi hanno fornito, finendo con il confluire - sebbene con differenze persistenti tra le diverse discipline - nel riconoscimento diffuso di un "duty to negotiate", ossia della procedimentalizzazione giuridica di un fenomeno prima considerato eminentemente politico.
Diversi fattori hanno recentemente determinato un prepotente ritorno di attualità del tema della frammentazione territoriale e della separazione tra ordinamenti: la globalizzazione ha ridimensionato l'importanza dei confini degli Stati e ha spinto i territori ad affacciarsi ai mercati internazionali in prima persona, trasformando lo Stato di appartenenza da fattore di protezione a ostacolo allo sviluppo locale.
Le spinte indipendentiste, che sembravano ormai normalizzate, hanno così ricevuto un nuovo slancio negli ultimi dieci anni (Brexit, Scozia, Irlanda del Nord, Catalogna, Ucraina, solo per rimanere in Europa), e sono entrate in stallo per effetto di un'emergenza sanitaria mondiale dalla quale bisogna valutare se ne usciranno indebolite o rinvigorite.
L'obiettivo di questa ricerca è indagare le nuove tendenze in materia di secessione in modo da poter individuare gli strumenti giuridici atti ad evitare la deflagrazione delle situazioni e far sì che le conquiste degli ultimi vent'anni non siano vanificate.
L'approccio è transdisciplinare: l'analisi giuridica è articolata in modo da poter studiare il fenomeno dalle diverse prospettive del diritto costituzionale, comparato, europeo e internazionale. Tale analisi verrà condotta in sinergia con discipline scientifiche esterne all'area giuridica, quali le scienze storiche, le relazioni internazionali e la geografia economico politica.

ERC
SH2_4, SH2_1, SH2_5
Keywords:
FEDERALISMO, AUTONOMIE TERRITORIALI, DIRITTO E GLOBALIZZAZIONE, DIRITTO COSTITUZIONALE, SISTEMI GIURIDICI

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