La resilienza dei presidi sanitari territoriali in condizioni di emergenza: prefigurazione e valutazione di adattabilità delle strutture esistenti alle necessità correlate al COVID-19
Componente | Categoria |
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Fabrizio Tucci | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Elena Gualandi | Dottorando/Assegnista/Specializzando componente non strutturato del gruppo di ricerca |
Teresa Villani | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Se da un lato la situazione emergenziale a seguito del Covid-19 ha confermato la qualità del nostro sistema sanitario nazionale, dall¿altro ne ha messo in luce la fragilità in quanto ancora troppo basato sull'ospedale. In molti contesti la rete dei servizi sanitari territoriali e dei relativi presidi non si è mostrata sufficientemente attrezzata per la gestione dei pazienti non in fase acuta. Eppure molti dispositivi normativi e di programmazione sanitaria si sono occupati dei riordino del sistema di cure primarie "a rete" promuovendo l'integrazione tra servizi sociali e servizi sanitari, affidando alle Regioni il compito della loro riorganizzazione. Questo ha comportato un proliferare di strutture che hanno reso confuso il modello di funzionamento, concentrandosi più sulla qualità delle prestazioni socio-sanitarie, che nel rintracciare in modo chiaro la rete dei "luoghi fisici" dove erogare tali prestazioni. A partire dal concetto di resilienza, inteso come la capacità del sistema della rete territoriale di reagire positivamente all'azione di una 'forza perturbatrice' come quella emergenziale per raggiungere un nuovo stato di equilibrio, la ricerca punta ad individuare quali, tra i presidi territoriali esistenti della rete (Case della salute, Poliambulatori), risultino essere più adeguati. L'obiettivo specifico è individuare una metodologia d'intervento per prefigurare e valutare l'adattabilità delle strutture territoriali ad accogliere le trasformazioni derivanti da nuovi modelli d¿uso e protocolli gestionali di tipo emergenziale. Tale valutazione sarà condotta su un campione di presidi territoriali avvalendosi di strumenti propri del Generative Design per identificare in modo rapido soluzioni progettuali alternative che, nel rispetto dei vincoli, individuano "soglie di resilienza" per garantire che la presa in carico dei pazienti nelle strutture avvenga in condizioni di appropriatezza, efficacia, efficienza, qualità delle cure e soprattutto in sicurezza.