La ricerca si incentra sulla sperimentazione delle possibilità offerte dalle nuove tecniche digitali VR (Virtual Reality), AR (Augmented Reality), SAR (Spatially Augmented Reality) alla diffusione delle conoscenze relative al patrimonio culturale in riferimento a quelle opere che vanno sotto la definizione di Prospettive Architettoniche (PA) e che raccolgono al loro interno sia prospettive solide che decorazioni pittoriche a prevalente soggetto architettonico.
In particolare, la sperimentazione sarà condotta sulle prospettive realizzate da Andrea Pozzo nella chiesa di Sant'Ignazio a Roma e riguarderà sia gli affreschi che la tela che rappresenta la finta cupola.
In anni recenti lo studio di questo genere artistico che ha interessato la storia dell'arte per un arco temporale molto lungo (dalla pittura romana antica al Barocco) e che ha trovato diffusione, a partire dall'Italia, in tutta Europa e anche oltreoceano, ha conosciuto una notevole ripresa grazie alle sinergie attuate da studiosi di diverse competenze. Notevole appare l'arricchimento delle conoscenze legato a diversi convegni internazionali e alla Ricerca PRIN 2010 dal titolo Prospettive Architettoniche: conservazione digitale, divulgazione e studio, coordinamento scientifico R. Migliari, che ha riunito studiosi italiani e stranieri indagando metodologie di acquisizione e restituzione dei dati metrici e morfologici, ma approfondendo anche la teoria prospettica sottesa alla realizzazione di questi capolavori.
Meno indagato resta, a tutt'oggi, l'aspetto relativo alla diffusione e alla divulgazione delle conoscenze intorno alle PA, in relazione sia alla cultura tecnico-scientifica e al ruolo della prospettiva, sia alle informazioni storico artistiche e costruttive.
La ricerca è indirizzata a una fruizione eterogenea delle PA che va dagli specialisti ad un pubblico più ampio, aprendo a nuovi scenari che vadano a incidere sulla qualità delle informazioni veicolate e sulla distribuzione del flusso turistico.