Studio in vivo per la valutazione dell'efficia della ozonoterapia nella protezione del miocardio durante intervento cardiochirurgico ed arresto cardiaco cardioplegico.

Anno
2020
Proponente Antonino Marullo - Professore Associato
Sottosettore ERC del proponente del progetto
LS4_7
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Sonia Schiavon Dottorando/Assegnista/Specializzando componente non strutturato del gruppo di ricerca
Fabio Miraldi Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Abstract

L'introduzione della circolazione extracorporea (CEC) ha indubbiamente cambiato la storia della cardiochirurgia consentendo di eseguire interventi a cuore aperto su un campo operatorio esangue e inerte. L'esclusione del circolo coronarico durante il clampaggio aortico ha reso necessario l'utilizzo di strategie indirizzate alla protezione miocardica mediante l'infusione nel circolo coronarico di soluzioni in grado di indurre e mantenere uno stato di inattività elettro-meccanica e di limitare il metabolismo cardiaco. Purtuttavia, prolungati arresti cardioplegici e le conseguenze metaboliche relative alla riperfusione coronarica inevitabilmente determinano una sofferenza miocardica. L'ozono (O3) è un gas altamente idrosolubile che, a dosi controllate, esprime un potenziale terapeutico determinato dalla capacità di attivare l'up-regulation dei sistemi antiossidanti endogeni e le funzioni antiinfiammatorie e immunitarie attraverso meccanismi ormetici. Inoltre, l'ozonoterapia ha dimostrato efficacia nel determinare un precondizionamento nei fenomeni da Ischemia/Riperfusione oltre ad agire sul metabolismo con un accelerato utilizzo di glucosio da parte delle cellule. Infine, l'ozono esercita un'azione sui globuli rossi sia spostando verso destra la curva di cessione dell'ossigeno sia modificando la membrana eritrocitaria rendendola più plastica con conseguente miglioramento della reologia a livello di vasi di piccolo calibro e/o stenotici. Scopo del progetto è quello di valutare l'efficacia dell'ozonizzazione ematica del perfusato cardioplegico in termini di protezione e controllo del danno da ischemia/riperfusione in pazienti sottoposti a intervento elettivo cardiochirurgico in CEC. A tal fine verranno studiati i potenziali effetti positivi dell'ozonoterapia sullo stress ossidativo e infiammatorio cardiaco oltre a valutare potenziali vantaggi in termini di riduzione del danno da riperfusione e di recupero funzionale dopo arresto cardioplegico.

ERC
LS1_2, LS4_1, LS6_3
Keywords:
CARDIOCHIRURGIA, INFIAMMAZIONE, BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA, BIOCHIMICA GENERALE E METABOLISMO

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