Il progetto si propone di valutare l'impatto sociale della Didattica a Distanza (DaD) e delle forme di didattica mista e in remoto adottate da un campione di scuole secondarie di II grado di Roma durante le fasi post-emergenza da Covid-19. Attraverso l'utilizzo integrato di approcci di ricerca valutativa theory oriented (Stame, 2016) la valutazione di impatto sociale si propone di far emergere i cambiamenti (positivi, negativi, attesi o inattesi) di un progetto complesso (Rogers, 2009) come la DaD, in una situazione di incertezza, modulabile rispetto ai diversi stakeholder, di bisogni e aspettative di formazione. Le dimensioni di interesse della valutazione sono finalizzate a indagare i cambiamenti: i. degli ambienti di apprendimento, ottenuti con l'integrazione delle ICT nel setting organizzativo-scolastico, con particolare riguardo alle differenze fra gli aspetti infrastrutturali delle scuole campionate, ii. delle relazioni fra studente-scuola e scuola-famiglia, con riferimento alla riorganizzazione dei tempi di vita negli spazi abitativi delle famiglie; iii. delle relazioni tra pari, con riferimento all'attivazione di nuovi rapporti di collaborazione che potrebbero aver agevolato l'apprendimento degli studenti in condizioni di difficoltà. In tal senso, l'adozione di una prospettiva di ricerca ispirata ai Positive Thinking (Lo Presti, 2020) orientata a ricostruire le "storie" di maggior successo - rintracciabili nelle testimonianze dei docenti, degli studenti e delle famiglie coinvolte nell'osservazione - può fornire un utile supporto per apprendere, capitalizzare e mettere a sistema le esperienze di DaD nella scuola post Covid-19.
Riferimenti bibliografici
Stame, N. (2016). Valutazione pluralista, Milano, Franco Angeli.
Rogers, P. (2009), Using Programme Theory to Evaluate Complicated and Complex Aspects of Interventions, in Evaluation, Vol 14(1): 29, 48.
Lo Presti V., (2020), L'uso dei Positive thinking nella ricerca valutativa, Milano, Franco Angeli.