Uso del territorio in Italia centrale nelle ultime migliaia di anni: origine e DIffuSione della COltivazione di Vite e cEReali (DISCOVER)

Anno
2020
Proponente Alessandra Celant - Ricercatore
Sottosettore ERC del proponente del progetto
LS8_2
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Donatella Magri Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Cecilia Conati Barbaro Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Federico Di Rita Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Andrea Lancia Dottorando/Assegnista/Specializzando componente non strutturato del gruppo di ricerca
Componente Qualifica Struttura Categoria
Josu Aranbarri Professore aggregato Universidad del País Vasco Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Maria Concetta D'Ovidio Ricercatore III livello INAIL Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Nadia Marconi collaboratore esterno Dip. Scienze dell'Antichità Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Vanessa Forte collaboratore esterno Dip. Scienze dell'Antichità Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Elena Carletti laureanda magistrale Dip. Scienze dell'Antichità Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Giovanni Carboni collaboratore esterno Dip. Scienze dell'Antichità Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Abstract

Il progetto DISCOVER ha l'obiettivo di studiare l'uso del territorio in Italia centrale da parte delle antiche comunità umane a partire dall'Olocene medio, con particolare riferimento all'origine e diffusione della coltivazione di cereali e vite. Le analisi paleobotaniche e archeologiche del presente progetto contribuiranno a sviluppare nuove ipotesi: a) sulla distribuzione delle prime forme di coltivazione di cereali in Italia centrale; b) sulle relazioni tra condizioni climatiche, popolamento umano e coltivazioni; c) sulle relazioni tra la distribuzione naturale della vite selvatica e la distribuzione dei reperti delle forme coltivate.
La ricerca verrà condotta in base ad una consolidata prassi di indagine interdisciplinare, già sperimentata in occasione di precedenti progetti del gruppo proponente, composto da quattro unità con competenze diversificate costituite ognuna da un docente Sapienza e da un dottorando, oltre a collaboratori esterni. 1. Unità Paleoecologica: analizzerà il polline di depositi lacustri presso siti preistorici del versante centroadriatico. 2. Unità Archeobotanica: si occuperà dello studio di macroresti vegetali, con particolare attenzione a cereali preistorici e protostorici in Italia centrale e prodotti della vite contenuti in anfore e recipienti ceramici. 3. Unità Palinologica: verificherà la diffusione del polline attuale di cereali e vite, come punto di riferimento per l'interpretazione degli spettri pollinici fossili. 4. Unità Archeologica: si occuperà di contestualizzare dal punto di vista stratigrafico e cronologico i reperti archeobotanici e palinologici.
Il progetto ha le potenzialità per compiere un significativo avanzamento delle conoscenze perché nell'area centroadriatica selezionata per il progetto sono pressoché assenti indagini archeobotaniche e palinologiche, e quasi nulla si sa della storia della vegetazione, dell'impatto umano su di essa e dei cambiamenti climatici olocenici.

ERC
SH6_3, LS8_2, PE10_6
Keywords:
PALEOBOTANICA, PALINOLOGIA, ARCHEOLOGIA, ARCHEOMETRIA, PALEOECOLOGIA

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