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Gli aspetti neurobiologici e psicofisiologici legati alla leadership ed alla sua emergenza sono ancora poco studiati negli esseri umani. La capacità di inferire in modo rapido lo status sociale altrui rappresenta un¿abilità essenziale per navigare all¿interno delle gerarchie sociali (1). La capacità dei primati, specie di quelli umani, di giudicare la direzione dello sguardo di altri individui si accompagna alla focalizzazione attenzionale implicita o esplicita. Esempio di quest¿ultima è il comportamento di gaze following che consiste nel muovere i propri occhi nella direzione in cui altri individui stanno guardando (2).
Il comportamento di gaze following, sebbene largamente automatico, è soggetto all¿influenza di variabili come lo status3,4 e la leadership politica (5¿7). Studi condotti su scimmie e esseri umani mostrano come i volti di individui high-status catturino l¿attenzione più potentemente rispetto a quelli di individui low-status (3,4). E¿ stato recentemente dimostrato che il comportamento oculomotorio dei componenti di un gruppo durante un¿interazione sociale sia in grado di rivelarne il leader8 suggerendo che lo sguardo possa rappresentare un indicatore generale di leadership. La maggior parte degli studi hanno manipolato lo status nei volti usati come stimoli per i compiti di gaze following. Nella presente ricerca ci proponiamo invece di esplorare lo status sociale dei partecipanti alla ricerca. In particolare testeremo, per la prima volta in compiti di gaze following, un campione di partecipanti per i quali lo status ha particolare rilievo professionale, vale a dire i manager.
Misure di interferenza oculomotoria, socio-emozionali e fisiologiche, saranno acquisite e messe in relazione con misure di competenza e successo dei manager e con la loro posizione gerarchica, col fine di identificare nuovi markers biosociali associati alla leadership.