Interocezione e consapevolezza corporea nella lesione spinale: indagare l'influenza della respirazione nella consapevolezza corporea tramite l'illusione di "Embreathment".
Componente | Categoria |
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Marialuisa Martelli | Tutor di riferimento |
Una lesione al midollo spinale provoca una de-afferentazione ed una de-efferentazione delle parti corporee sottolesionali, causando spesso perdita permanente delle funzioni sensoriali, con un conseguente forte impatto sulle funzioni fisiologiche, sulle rappresentazioni corporee e sulla qualità di vita del paziente.
Diversi studi hanno dimostrato come le lesioni midollari abbiano un effetto anche sulla consapevolezza corporea e sull'esperienza soggettiva di appartenenza del corpo. Tra i diversi fattori coinvolti nei processi di consapevolezza corporea, un ruolo di grande importanza è rivestito dall'interocezione, ovvero la complessa capacità di rilevare e rappresentare il nostro stato fisiologico interno. Il rapporto tra consapevolezza corporea e processi interocettivi, in particolare in relazione a questa specifica popolazione neurologica, rimane, tuttavia, ancora largamente inesplorato.
Questo studio, si propone di: i) ampliare le conoscenze relative ai processi interocettivi nelle lesioni spinali, indagando approfonditamente il funzionamento delle sue tre componenti (sesnibilità, accuratezza e consapevolezza) e confrontandolo con quello di un gruppo di soggetti neurologicamente sani; ii) indagare nello specifico l'influenza esercitata dalla percezione del respiro sulla consapevolezza corporea attraverso la combinazione di realtà virtuale immersiva, misure psicofisiologiche e comportamentali.
Data la significativa compromissione dell'esterocezione nella lesione spinale, ci attendiamo una miglior capacità di discrimanzione degli stati interni e quindi una miglior capacità interocettiva nei pazienti rispetto ai controlli.
I risultati permetterebbero di approfondire le conoscenze attuali circa il rapporto tra interocezione, rappresentazione e consapevolezza corporea, consentendo anche di acquisire nuove e importanti informazioni circa il funzionamento di questi processi in pazienti con lesione spinale, dal possibile applicabilità anche in ambito clinico.