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Nello scenario organizzativo attuale le misure di contenimento del contagio da Covid-19 previste dal DL 17 marzo 2020 hanno comportato l'istituzione di modalità di svolgimento delle attività lavorative a distanza (smart-working).
Sebbene lo smart-working si sia rivelata una tipologia di organizzazione del lavoro in grado di assicurare una continuità di produzione di beni e servizi, tale modalità ha comportato anche il nascere di problemi legati alla conciliazione tra attività lavorativa svolta presso il proprio domicilio e gli obblighi familiari (work-family conflict) compresenti nella "nuova" sede di lavoro domiciliare. Tale multi-tasking (i.e., lavoro e famiglia) rappresenta un potente distrattore che compromette la lucidità necessaria allo svolgimento del lavoro e diminuisce il benessere psicofisico della persona.
Un potenziale terreno di efficace conciliazione tra smart-working, work-family conflict e produttività è rappresentato dalle pratiche di Mindfulness e dalla loro capacità di potenziare l'attenzione vigile, la memoria e la consapevolezza delle azioni, consentendo una attenuazione di fenomeni distraenti legati al multi-tasking di molteplici richieste concomitanti ed aiutando nel portare a compimento il task lavorativo.
Gli elementi di novità del presente progetto si associano ai seguenti obiettivi attraverso uno studio longitudinale in 3 tempi: a) approfondimento del ruolo di modulazione che le pratiche di Mindfulness possono esercitare sul rapporto tra potenziali stressors (i.e., work-family conflict, smart-working, multitasking) e qualità della vita lavorativa/familiare, che a sua volta incide sul benessere e la produttività dei lavoratori, attualmente oggetto di scarsa ricerca empirica a fronte della potenziale rilevanza che assumono in tempi di epidemia di Covid-19; b) sviluppo e validazione di scale di misura contestualizzate alle specifiche condizioni attuali per la rilevazione di: smart-working experience, work-life quality, family-life quality.