Dal punto di vista geodinamico, il magmatismo cenozoico della regione peritirrenica può essere interpretato come il risultato di due processi concomitanti: la genesi di magmi a carattere orogenico (di tipo `arco') e la formazione di magmi con affinità tipiche delle regioni anorogeniche (di tipo `intraplacca'). Nel suo insieme, il magmatismo orogenico peritirrenico, sul quale sarà focalizzata questa ricerca, è caratterizzato dalla presenza di una serie calcalcalina, da una serie shoshonitica e da una serie potassica e mostra un generale ringiovanimento procedendo dal settore occidentale (vulcanismo oligo-miocenico della Sardegna) al settore orientale, essendo quest¿ultimo caratterizzato da vulcanismo quiescente o attivo (Monti Sabatini, Colli Albani, Campi Flegrei e Vesuvio).
Questo progetto di ricerca si propone di studiare l'insorgenza del magmatismo alcalino-potassico in Italia centrale e le relazioni cronologiche e geochimiche tra magmatismo calcalcalino e magmatismo alcalino-potassico. Lo studio sarà focalizzato sull'analisi delle successioni vulcaniche, in zone prossimali e distali, che evidenzino la transizione da magmatiti calcoalcaline/acide ad alcalino-potassiche da un punto di vista vulcanologico, geocronologico (datazioni 40Ar/39Ar), petrologico e geochimico-isotopico (isotopi dello Sr e del Nd) al fine di comprendere le relazioni tra processi magmatici, stili eruttivi e volumi emessi.
Il riconoscimento di eventuali comportamenti periodici o ciclici (time-predictable vs. volume-predictable) durante l'attività vulcanica potrà contribuire all'interpretazione dell'attuale fase di quiescenza di alcuni distretti vulcanici del margine peritirrenico con implicazioni sulla valutazione della pericolosità vulcanica.