Le formule di saluto come elementi linguistici emotivamente connotati. Per un'analisi contrastiva italiano/francese
Componente | Categoria |
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Sabine Elisabeth Koesters | Tutor di riferimento |
Nell'ambito del più ampio studio dottorale "Sprache und Emotionen in der politischen Kommunikation" e dunque sulla base di un corpus che raccoglie gli interventi dei politici e dei cittadini su "Facebook", il lavoro si propone di isolare il particolare aspetto delle formule di saluto, fornendo una lettura emozionale di queste ultime. A differenza del già citato progetto di dottorato, si propongono qui due sostanziali novità: da un lato l'approfondimento monografico incentrato sul singolo fenomeno dei saluti, dall'altro il procedimento sì sempre contrastivo, ma non più focalizzato sulla coppia italiano/tedesco bensì su quella romanza italiano/francese. La potenzialità espressiva degli elementi linguistici in questione è strettamente connessa al loro valore squisitamente pragmatico. È infatti proprio il carattere interazionale delle formule di saluto nonché la loro specifica funzione di mediare e costruire la natura del rapporto fra gli interlocutori, a renderle dense di sfumature di carattere emotivo nonché interessanti spie linguistiche per la comprensione di quella complessa rosa delle possibili inclinazioni che caratterizzano la relazione fra i parlanti. Lontano dall'essere dunque solo una scelta stilistica, il saluto collabora alla costruzione identitaria dei volti dei due interlocutori, della loro appartenenza sociale e delle inclinazioni empatico-affettive che vigono fra loro. La scelta di una determinata formula di saluto piuttosto che un'altra infatti può provocare una vastissima gamma di toni differenti da quello empatico a quello conflittuale, da quello formale a quello ironico, da quello consensuale a quello polemico.
La scelta di adottare uno sguardo contrastivo sulla coppia romanza italiano/francese, consente da un lato di approfondire il tema specifico, nei suoi aspetti formali e funzionali, quantitativi e qualitativi; dall'altro di arricchire la prospettiva generalistica sul fenomeno, estendendo il corpus di analisi ad un'altra lingua europea.