Poesia italiana da riscoprire, tra Quattrocento e Barocco: raccolte di rime e di carmi latini in nuove edizioni

Anno
2017
Proponente Italo Pantani - Professore Associato
Sottosettore ERC del proponente del progetto
Componenti gruppo di ricerca
Componente Qualifica Struttura Categoria
Nicolò Maldina Lecturer The University of Edinburgh (UK). Department of European Languages and Cultures Altro personale Sapienza o esterni
Davide Esposito Dottore di ricerca Università degli Studi di Cagliari. Dipartimento di Filologie e Letterature Moderne. Scuola di dottorato in Studi filologici e letterari Altro personale Sapienza o esterni
Matteo Maria Quintiliani Dottorando University of Durham (UK). Department of Italian Studies. Phd Research in the School of modern languages and Cultures Altro personale Sapienza o esterni
Abstract

Il progetto si può considerare ampliamento di quello proposto (e positivamente accolto) nel 2016, intitolato "Poesia da riscoprire: nuove edizioni di raccolte liriche (latine e volgari) del Quattrocento". In realtà, il recupero della poesia del XV secolo rappresenta ancora l'asse portante del progetto, e viene qui rafforzato. Il Quattrocento è infatti il secolo che elabora con sistematicità l'estetica del Classicismo, grazie a un movimento, l'Umanesimo (latino e volgare), riconosciuto nel mondo come espressione tra le più originali e feconde della tradizione culturale italiana; eppure, una conoscenza non superficiale della poesia che esso seppe ispirare appare oggi prerogativa di un ristretto, seppur internazionale, consesso di specialisti. Fatte salve meritorie eccezioni, un rilievo non dissimile si può del resto formulare per gran parte della lirica d'impianto classicistico, fiorita (nelle sue varie espressioni) tra XV e XVII secolo. Molte pregevoli raccolte non hanno quasi più lettori: in gran parte perché giacciono ancora in stampe vetuste, altre (poche) perché riedite secondo metodi fortemente tecnici, fruibili da soli specialisti. Per restituire loro l'attenzione che meritano, c'è bisogno di edizioni non solo filologicamente curate, ma soprattutto corredate di traduzioni artistiche (se latine), e di commenti attenti ai pregi estetici, oltre che diffusamente esplicativi. Colpendo tale stato di crisi soprattutto la lirica del Quattrocento, il recupero di quest'ultima resterà primo obiettivo del progetto: le edizioni dei canzonieri inediti di D. Brocardo, A. Staccoli e B. Ilicino sono quasi pronte per la stampa; quelle delle rime di S. Serdini, Giusto de' Conti e del Cariteo, e delle raccolte elegiache di Basinio da Parma, T. Strozzi e G. Pontano sono ben avviate. Nel panorama dei secoli successivi si mirerà invece a sanare alcune specifiche, gravi carenze, come quella di edizioni commentate di un autore fondamentale quale Chiabrera.

ERC
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