Il progetto si propone di studiare le tradizioni manoscritte collettanee nel contesto storico-culturale mediterraneo tra Medioevo e Rinascimento. Questa particolare tipologia di manoscritti che riuniscono al loro interno testi eterogenei (per genere, argomento e lingua) è stata finora trascurata dalla critica, sfuggendo a studi che ne evidenzino complessivamente il valore e ne individuino il processo editoriale unitario. La ricerca si concentrerà sulle collettanee prodotte nella regione Occitano-catalana e in Francia e Italia, nel periodo della Corona Aragonese e della Casa Angioina tra il XIV e il tardo XV secolo, contenenti opere letterarie, poetiche e in prosa, ma anche cronache, libri di famiglia e scritture memorialistiche. Lo scopo è superare la categoria inadeguata di "manoscritto contenitore", individuando una logica e una progettualità originaria che governi l'organizzazione interna del codice miscellaneo. La novità dell'approccio sarà la sinergia fra discipline diverse (filologia, codicologia, paleografia, lessicografia, iconografia, musicologia, epigrafia, sigillografia, diplomatica, emblematica e araldica), volta a indagare le miscellanee come oggetto storico concreto. Punto di arrivo sarà un data-base informatico del materiale (testuale, codicologico, iconografico, musicale, sigillografico, documentario etc.), accessibile in rete su una piattaforma digitale e completato con un atlante storico-geografico interattivo, basato sul GIS (Geographical Information System), interrogabile con chiavi di ricerca top down e bottom up.