La ricerca che si propone vuole concentrarsi sul complesso architettonico di S. Maria della Pace a Roma, tale palinsesto artistico infatti si pone come vero e proprio caso architettonico-urbano scandito dalla politica di crescita e trasformazione della città di Roma, guidata anzitutto dai pontefici (da Sisto IV ad Alessandro VII) e dalle famiglie nobili che ne promossero, finanziarono e guidarono gli interventi architettonico- artistici tutt'oggi presenti e visibili nel risultato odierno.
La chiesa in esame, localizzata in un luogo estremamente centrale della città, pur vedendo coinvolti nella sua definizione architettonica e artistica i maggiori protagonisti attivi nella Roma moderna - tra XV e XVII secolo (Raffaello Sanzio, Donato Bramante, Baldassarre Peruzzi, Antonio da Sangallo il giovane, Carlo Maderno, Pietro Berrettini) - ed essendo stata più volte oggetto di committenze pontificie, attualmente utilizzata, nei suoi ambienti adiacenti, come preziosa cornice espositiva, non è stata ancora oggetto di uno studio esaustivo che ne metta in evidenza i le molteplici peculiarità .
Il lavoro di ricerca, prevede lo svolgimento di un completo iter di conoscenza del complesso architettonico e dell'intorno urbano articolato in: studio storico-archivistico delle fonti documentarie, puntuale rilevamento dei manufatti con le attuali metodologie di rilievo, lettura diretta e comprensione della fabbrica, analisi diacronica dei successivi interventi di trasformazione e disamina delle opere artistiche presenti nel complesso in esame, testimonianza dell'interesse dei grandi committenti che tra XV e XVII secolo.