La ricerca si propone di esaminare la descrizione dell'Italia nelle fonti odeporiche e giornalistiche cinesi tra il 1866 e il 1928. Il terminus a quo e ad quem della ricerca - per quanto sia difficile datare con precisione processi storici e culturali - segnano la firma dei due trattati di amicizia tra governo italiano e cinese (dell'impero Qing prima e nazionalista poi) momenti fondamentali nelle relazioni culturali tra i due paesi. La dimensione multidisciplinare delle fonti odeporiche e giornalistiche, sinora poco considerata dalla ricerca sinologica, nazionale e internazionale, permetterà di indagare, diacronicamente e sincronicamente, ambiti e aspetti diversi (storico, economico, culturale) della descrizione identitaria dell'Altro, al fine di enucleare quali siano stati i temi, gli stereotipi e i topoi della descrizione cinese dell'Italia nella fase iniziale delle loro relazioni. Il progetto intende avviare un lavoro sistematico di indagine delle fonti odeporiche e giornalistiche cinesi - che con il tempo potrà essere ampliato da ulteriori ricerche multidisciplinari - partendo dall'analisi di alcuni periodici fondamentali del periodo tardo Qing (Shiwubao, Qingyi bao, Xinmin congbao) e del periodo repubblicano (Dongfang zazhi) e da narrazioni di viaggio di diversa natura (relazioni, diari, autobiografie). La composizione del gruppo di lavoro (geografi, storici, sinologi) intende coniugare competenze diverse al fine di avviare una riflessione di carattere metodologico che si articoli lungo le coordinate degli studi imagologici, di letteratura di viaggio e delle recenti ricerche sull'occidentalismo cinese. I risultati della ricerca confluiranno in un database, già presente sulla piattaforma di Sapienza, e in una pubblicazione collectanea ad opera dei partecipanti del gruppo.