Adolescenti a rischio di psicosi (ultra high risk): studio degli aspetti evolutivi, di personalità e funzionamento mentale per una diagnosi al servizio del trattamento

Anno
2017
Proponente Vittorio Lingiardi - Professore Ordinario
Sottosettore ERC del proponente del progetto
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Annalisa Tanzilli Dottorando/Assegnista/Specializzando componente il gruppo di ricerca
Riccardo Williams Componenti il gruppo di ricerca
Maurizio Pompili Componenti il gruppo di ricerca
Componente Qualifica Struttura Categoria
Giuseppe Ducci Medico-Psichiatra, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale RM-1 DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE - U.O.C. "Prevenzione Interventi Precoci Salute Mentale" ASL Roma1 Altro personale Sapienza o esterni
Abstract

L¿inquadramento clinico-diagnostico delle condizioni mentali a rischio di esordio psicotico (¿ultra-high risk¿ o UHR), un tema per molti anni trascurato dalla ricerca, è finalmente oggetto di un crescente corpus di studi. In tal senso sono stati sviluppati strumenti per l¿assessment di segni e sintomi prodromici dei disturbi psicotici che permettono di identificare, tra coloro che si rivolgono ai servizi specialistici, adolescenti o giovani adulti a rischio di psicosi. Queste procedure di valutazione vengono oggi impiegate per pianificare trattamenti e protocolli di intervento in grado di prevenire l¿insorgenza della psicosi. Tuttavia, malgrado la co-occorrenza di sintomi psicotici attenuati per intensità e frequenza, l¿eterogeneità delle caratteristiche di funzionamento mentale degli individui UHR complica in modo rilevante il processo diagnostico. Per esempio, la percentuale di ¿falsi positivi¿, trattati farmacologicamente con terapie inadeguate o addirittura dannose, è elevata. È necessario dunque promuovere indagini sistematiche che possano favorire diagnosi accurate. Questo progetto si propone di (1) identificare specifici stili di personalità negli adolescenti UHR; (2) studiare alcune variabili coinvolte nello sviluppo delle condizioni prodromiche: esperienze infantili traumatiche, pattern di attaccamento, capacità di mentalizzazione. La ricerca si basa su un disegno multi-method/multi-informant che coinvolge 120 adolescenti UHR. In linea con la letteratura internazionale, ci aspettiamo: (a) di individuare alcuni profili di personalità ricorrenti negli adolescenti UHR; (b) che i pattern di attaccamento disorganizzati medino l¿associazione tra esperienze infantili traumatiche e intensità dei sintomi psicotici; (c) che la capacità di mentalizzazione moderi la relazione tra esperienze traumatiche e gravità dei sintomi psicotici. In base ai risultati verranno evidenziate implicazioni e buone prassi per la progettazione di interventi patient-tailored.

ERC
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