I meccanismi responsabili della perdita di muscolo nell'invecchiamento e in corso di malattie croniche, come l'obesità, sono poco conosciuti. La capacità rigenerativa dei muscoli scheletrici risiede nelle cellule satellite, una popolazione auto-rinnovante di cellule muscolari. Tuttavia, queste cellule nell'adulto sono molto poche, inoltre le satellite sono difficili da isolare e richiedono tecniche invasive. Pertanto, è diventato cruciale ottenere cellule staminali con potenzialità di rigenerazione dei muscoli da altre fonti. Un candidato eccellente è rappresentato dalle cellule staminali derivate dal tessuto adiposo [adipose-derived stem cells (ASC)]. Queste cellule sono state differenziate con successo in vitro verso linee miogeniche. Le ASC autologhe possono essere purificate con relativa facilità; per questo, esse sono molto promettenti per una vasta gamma di applicazioni terapeutiche. Le ASC isolate dal tessuto adiposo di pazienti obesi mostrano una ridotta capacità differenziativa in senso mioblastico oltre ad un profilo biochimico peculiare con una espressione di molecole differenziative e pro-infiammatorie tipico. La conseguenza è che il paziente obeso incontra maggiori difficoltà ad utilizzare questa preziosa fonte di pecorritrici delle cellule muscolari e per questo motivo, insieme all'infiltrazione grassa del muscolo, è esposto ad un rischio maggiore di sviluppare la sarcopenia. Proponiamo di svolgere uno studio morfo-funzionale su campioni di tessuto adiposo sottocutaneo e biopsie di muscolo addominale adiacente ottenuti in corso di Sleeve Gastric Laparascopica confrontando 10 pazienti obesi con 10 affetti da obesità sarcopenica. I risultati ci permetteranno di definire se negli obesi sarcopenici ci sia una ulteriore riduzione del potenziale differenziativo delle ASC eventualmente correlato ad alterazioni di pathway che potrebbero essere corrette con terapie mirate sia di tipo farmacologico che attraverso trapianti autologhi.