Materiali compositi con fibre naturali per sviluppo sostenibile in ambito aeronautico

Anno
2017
Proponente -
Struttura
Sottosettore ERC del proponente del progetto
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Giorgio De Donno Dottorando/Assegnista/Specializzando componente il gruppo di ricerca
Abstract

Lo scopo della ricerca consiste nella validazione meccanica di compositi con fibre naturali, in vista del loro possibile impiego in sostituzione dei compositi con fibre sintetiche. Le fibre dimaggiore attenzione della comunità scientifica sono lino e canapa, per quanto concerne i Paesi europei, juta in India e Paesi limitrofi, bambu' in Cina e Giappone. L'utilizzo di resine naturali da' così origine ai cosiddetti "green composites". Il competitor di questi materiali è rappresentato dai compositi sintetici in fibre di vetro, nel senso che grazie alla loro leggerezza le fibre naturali sono più performanti ed in più forniscono enormi benefici ambientali.
Per impiegare tali materiali, è fondamentale fare una serie di prove, che mirano alla qualificazione meccanica anche di lotti provenienti da diverse annate, in modo da verificare la possibile standardizzazione dei materiali per un futuro impiego in strutture secondarie aeronautiche.
La possibilità di poter usufruire di materiale in lino preimpregnato ha aperto nuovi orizzonti, in quanto in ambito aeronautico la tecnica di impiego di resine termoindurenti da impregnazione di materiale secco non è implementato dai costruttori aeronautici, sia per aspetti tecnici che anche a causa di problemi ambientali e sindacali.
La ricerca si propone di effettuare una serie di prove sperimentali meccaniche ed impulsive, allo scopo di verificare le caratteristiche meccaniche di laminati e pannelli sandwich, impiegando le attrezzature possedute nei due laboratori dei Dipartimenti cui afferiscono i due proponenti e di dipartimenti affini, quali il DICMA.
In particolare, si sono già ottenuti alcuni risultati incoraggianti sia su laminati pieni che su pannelli sandwich, composti da lino preimpregnato e sughero come "core" e si pensa di sviluppare lo studio su materiali ibridi, sempre utilizzando materiali biodegradabili. I risultati sperimentali saranno poi elaborati ed interpretati mediante software specialistico in ambiente Matlab.

ERC
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