degradazione di fenoli mediante un reattore a laccasi immobilizzata
L'uso di enzimi, come le laccasi, che presentano un¿alta capacità ossidativa e una bassa specificità di substrato, ha suscitato un notevole interesse negli ultimi decenni. Tuttavia la sua applicazione, nella forma libera/solubile, è limitata dalla bassa stabilità e dall¿elevato costo di esercizio, dovuto all¿impossibilità di recuperare l¿enzima. A tal fine negli ultimi decenni si è sviluppata una ampia ricerca sulla tecnica di immobilizzazione dei biocatalizzatori in modo da poterli utilizzare in vari processi in modo più economico, pratico e di facile automazione. Questi reattori ad enzima immobilizzato (IMER) possono essere un valido aiuto soprattutto nello sviluppo di processi ¿in continuo¿ e possono essere facilmente applicati in problematiche di tipo alimentare, farmaceutico, ambientale ed in processi stereochimici.
Nella presente ricerca si intende sfruttare la natura glicoproteica della laccasi, avente gruppi di carboidrati covalentemente legati che vanno dal 10-50% del peso totale, per l¿immobilizzazione su un supporto di silice-chitosano. A tal fine sarà necessario effettuare una previa ossidazione dei carboidrati con periodato e successiva dialisi per l¿eliminazione dell¿ossidante non reagito. Il biocatalizzatore messo successivamente in una colonnina sarà utilizzato in un processo ¿in continuo¿ per la rimozione dei fenoli nelle acque.