Islam quotidiano tra le due rive del Mediterraneo. Pratiche rituali, dinamismo religioso e retoriche sociali di donne e giovani tunisini, tra affiliazioni e modernizzazione.

Anno
2019
Proponente Laura Faranda - Professore Ordinario
Sottosettore ERC del proponente del progetto
SH3_10
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Matteo Aria Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Antonio Ricci Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Componente Qualifica Struttura Categoria
Silvia Finzi prof. ordinario Università di Tunisi "Manouba" Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Meriem Dhouib prof. associato Università di Tunisi "Manouba" Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Lajmi Rym dott. di ricerca Storia, Antropologia, Religioni Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Abstract

Mettendo a frutto gli esiti di un'indagine etnografica incentrata sulle fasce giovanili della società tunisina (cfr. progetto di ricerca di Ateneo finanziato nel 2016), la ricerca si propone di indagare i significati impliciti ascrivibili alla dimensione religiosa e in particolare alla capacità di attrazione che l'islam ha saputo esercitare nella popolazione giovanile e in quella femminile tunisina, nel corso della complessa transizione post-rivoluzionaria. Donne e giovani, infatti, costituiscono due categorie tradizionalmente escluse dal monopolio esegetico e dall'esercizio dell'autorità in ambito religioso musulmano.
Le strategie di affiliazione al modello islamico andranno intese anzitutto come percorsi di incorporazione di uno statuto identitario, quindi come strumento fondante di una solidarietà intergenerazionale e/o di genere.
Osservatorio preferenziale sarà il contesto tunisino, con attenzione specifica alla macroarea urbana della Grand Tunis. Si privilegeranno forme devozionali e pratiche di affiliazione confraternale che contemplano una adesione numerosa da parte di donne e giovani, soprattutto all'interno di fasce sociali marginali. Tali soggetti verranno osservati, ove possibile, anche in alcuni contesti di migrazione verso la sponda nord del Mediterraneo. Il fatto sociale religioso, infatti, è costitutivamente trans-nazionale, come testimoniano la circolazione, gli scambi - ora pacifici, ora conflittuali - e i sincretismi cui sono andati incontro in particolar modo i flussi culturali connessi alle tre religioni del Libro in area mediterranea. L'obiettivo è mettere in risalto la pregnanza dell'elemento religioso nella "fabbricazione" di campi sociali che travalicano i confini dei singoli Stati nazionali e che vedono coinvolta una vasta ed eterogenea schiera di uomini (e donne) religiosi, credenti comuni, associazioni a finalità religiosa, confraternite sufi, gruppi che intendono ripristinare una Umma islamica globale.

ERC
SH5_8, SH3_3, SH3_6
Keywords:
ANTROPOLOGIA DELLE RELIGIONI, ETNOGRAFIA, ANTROPOLOGIA DEL GENERE, RELAZIONI STATO-CONFESSIONI RELIGIOSE, ANTROPOLOGIA DEI PROCESSI MIGRATORI

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma