La ricerca intende affrontare in una prospettiva giuspubblicistica il "ruolo economico dello Stato" (Stiglitz) nel tempo attuale. In particolare, l'obiettivo della ricerca è di comprendere in chiave giuridica quali siano le linee di sviluppo della politica industriale italiana in atto e di verificare se sia possibile, alla luce dei più recenti interventi normativi in materia, utilizzare la categoria di "Stato innovatore". La ricerca si articola in tre parti. Una prima parte è finalizzata ad inquadrare e ad attualizzare gli studi sull'intervento pubblico nell'economia, con particolare riferimento alla politica industriale, dall'entrata in vigore della Costituzione repubblicana ad oggi. Una seconda parte proverà a fornire una lettura d'insieme delle forme attuali dell'intervento diretto dello Stato nell'economia. Una terza parte, infine, centrerà il meccanismo che, allo stato, si assume essere quello prevalente per l'intervento pubblico nell'economia: l'intervento indiretto. In questo quadro, la ricerca si propone di fornire un inquadramento complessivo in chiave giuspubblicistica della politica industriale prefigurata dal Piano Industria 4.0 e dei primi interventi normativi adottati nel corso della XVIII legislatura (in particolare, la l. n. 145/2018, c.d. legge di bilancio 2019; il d.l. n. 22/2019, conv. con mod. nella l. n. 41/2019, c.d. decreto Brexit; il d.l. n. 32/2019, conv. con mod. nella l. n. 55/2019, c.d. decreto sblocca cantieri; il d.l. n. 34/2019, c.d. decreto crescita). Si cercherà, pertanto, di verificare se tale politica possa o meno definirsi di tipo "nuovo", così da sostanziare la categoria dello "Stato innovatore", e, al contempo, se siano prevalenti nei primi provvedimenti adottati nella corrente legislatura, rispetto a quella immediatamente precedente, i profili di continuità o di discontinuità.