Archeologia preventiva e centri urbani. Strategie di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio archeologico nella città contemporanea
Componente | Categoria |
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Maurizio Caperna | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
In un ambito urbano storicamente complesso e stratificato come Roma e il suo territorio, la necessità di conciliare la tutela del patrimonio archeologico ancora sepolto con le esigenze operative della pianificazione e dello sviluppo urbano è fondante.
Il rapporto che lega archeologia e città è stato, spesso, di natura conflittuale, se da un lato i cantieri urbani sono i luoghi dove con maggior frequenza e imprevedibilità il passato affiora in tutta la sua fragilità, dall'altro presupposti culturali e prassi operative sollevano spesso una serie di interrogativi riguardanti la concreta possibilità di una salvaguardia della stratigrafia affiorante. La questione assume ulteriore rilevanza quando la riscoperta avviene all'interno di spazi edificati, dove le dimensioni stesse dello scavo sono dettate esclusivamente dalle esigenze del cantiere e gli aspetti ulteriori, legati alla tutela e alla valorizzazione, restano spesso in un limbo indefinito.
Si è compreso da tempo che l¿esclusivo `salvataggio¿ del bene archeologico, alienato dal proprio contesto e privato di quel procedimento interpretativo che ne consenta la decodifica è un¿operazione ingenua e dannosa, che produce ritagli incomprensibili, di fatto avulsi dal tessuto comunicativo della città .
Perché sia praticabile e sostenibile, la valorizzazione di un¿area deve potersi fondare su un progetto culturale condiviso che travalichi le singole competenze e le semplici evidenze e sia in grado di comunicare la propria essenza veicolando procedure scientifiche e valori storico-antropologici, ma pure ristabilendo un legame spazio-temporale con il contesto, nel rispetto delle istanze della contemporaneità. La ricerca, attraverso l¿analisi di una serie di casi significativi, intende riflettere sull¿attuale quadro normativo di riferimento e indagare sulle sue reali ricadute nei progetti di tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico romano, come pure dell¿edificato storico che frequentemente lo ricomprende.