Conversational agro(Inter)face: interfaccia vocale basata su calm technology e co-design per i digital farmer
Componente | Categoria |
---|---|
Carlo Martino | Tutor di riferimento |
L'introduzione di ICT nel campo ambientale sta avendo un impatto eclatante, investendo anche con un settore tradizionale come l'agricoltura. La coltivazione rappresenta un compito impegnativo per gli agricoltori. Il tempo e la selezione del raccolto sono fondamentali per la qualità del prodotto e i requisiti in termini di utilizzo delle risorse, logistica e controllo delle malattie/parassiti sono elevati. L'introduzione di nuove tecnologie in settori tradizionali porta con se sempre rischi nei confronti delle barriere culturali e della reticenza dei soggetti interessati, pertanto l'agricoltura 4.0 e tutti gli apparati di precision farming dovrebbero soddisfare le esigenze e le aspettative degli utenti ponendoli in uno stato di fiducia e tranquillità.
Partendo da tali premesse, il progetto di ricerca vuole evidenziare e porre in atto l'uso di Human Computer Interface - ed in particolare conversazionali - in sistemi di internet of farming rivolto ad una nuova figura ibrida fra l'agricoltore e l'agronomo: il digital farmer. A partire dall'analisi di best practices, il progetto intende sviluppare, progettare e testare (fino a porre le basi per un prodotto brevettabile), un sistema di HCI non tradizionale a partire da strumenti di IoT (Internet of Things), di facile comprensione ed accessibile - con l¿obiettivo di facilitare la metabolizzazione tecnologica - che possa co-adiuavere il processo di coltivazione attingendo a big data provenienti da sensori (termici, micro-climatici, di irrigazione) offrendo uno strumento - interfaccia - in grado di venire in contro alle esigenze di una figura professionale che ha il compito di destreggiarsi fra conoscenze informatiche, agronomiche e similari. L'incorporazione di ICT attraverso HCI non tradizionali basate sul concetto della calm technology ed attraverso una metodologia di co-design, ha il potenziale per favorire l'accettazione e lo sviluppo di questa nuova era dell¿agricoltura digitale.