Una valutazione dell'impatto della recente immigrazione straniera sull'ammontare e la struttura della popolazione italiana
Il lavoro studia la valutazione dell’impatto che, negli anni recenti, l’immigrazione straniera ha prodotto sulla popolazione italiana, così da evidenziare come il consistente movimento in entrata abbia consentito non solo di evitare il calo numerico della popolazione, ma anche di contenere, in misura sensibile il repentino procedere dell’invecchiamento demografico.
E’ stata dunque effettuata una proiezione “simulata” della popolazione italiana, a partire dal 1982 fino all'epoca attuale, nella presunzione che precedentemente a detto anno il volume degli ingressi di migranti possa essere considerato di entità statisticamente trascurabile.
La proiezione è stata svolta – trascurando la componente migratoria – con l'ausilio delle molteplici successive tavole di mortalità temporalmente appropriate, nonché facendo uso dei dati sulle nascite da genitori entrambi di cittadinanza italiana via via effettivamente rilevati, ovvero stimati nei primi anni del periodo in esame.
I risultati dello studio hanno messo in evidenza che sulla base dei confronti, riferiti ai diversi traguardi temporali, tra i dati della proiezione ottenuti come sopra descritto e quelli realmente osservati della popolazione residente in Italia, si è in grado di valutare con buona approssimazione il contributo demografico – espresso sia in termini assoluti che di struttura per sesso ed età – fornito all'Italia dai flussi d’immigrazione.