Forme di autorganizzazione sociale nelle periferie urbane e sul territorio
In vari contesti urbani, rurali e montani si sono diffuse sia pratiche molecolari sia forme di autorganizzazione socio-territoriale che rispondono ad esigenze e situazioni differenti spesso compresenti e complementari: il desiderio e la capacità di riappropriarsi dello spazio di vita ma anche di alcune dinamiche di sviluppo e gestione del territorio; l’obiettivo di superamento dell’inerzia della pubblica amministrazione in un contesto di progressivo allontanamento della politica e delle istituzioni dai territori; la necessità di rispondere ad esigenze urbane e sociali (servizi, spazi verdi, spazi pubblici, attrezzature, ecc.) che sempre meno sono disponibili soprattutto in forza del forte arretramento del welfare state; il desiderio e l’obiettivo di recuperare una dimensione di qualità (e, nei contesti urbani, di urbanità) che il modello di sviluppo neoliberista sta cancellando, reclamando così una diversa idea di città e di territorio.