Guardare la città dal punto di vista dell'abitare

01 Pubblicazione su rivista
Cellamare Carlo
ISSN: 1828-4442

La città non è fatta solo delle case, delle infrastrutture e dei servizi, ma anche delle persone che ci vivono e di tutto quel mondo di relazioni, legami e affetti che plasmano e rendono vivibile il nostro stare insieme e il luogo in cui abitiamo. Bisogna lavorare per ricongiungere la “città di pietra” e la “città degli uomini”. Oltre a una città efficiente dobbiamo pensare a una città accogliente. Per questo è fondamentale assumere il punto di vista dell’abitare e della vita quotidiana. E, in particolare, essere vicini agli “ultimi”, guardare a come vivono. L’obiettivo del mestiere di urbanista rimane quello di migliorare le condizioni dell’abitare nel suo complesso, le condizioni di vita degli abitanti (non soltanto dal punto di vista dell’efficienza tecnica, che pure è importante), nonostante le pressioni dell’economia globalizzata, della rendita e di tanti altri interessi speculativi.

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