La didattica del progetto alle origini della Scuola di Architettura di Roma
l contributo esamina le origini e lo sviluppo della disciplina della Composizione architettonica e il suo ruolo nel programma formativo dell’architetto, attraverso i dibattiti e le esperienze che hanno avuto luogo nel momento della fondazione della Scuola di Architettura di Roma. Lo scritto affronta tali questioni inquadrandole nell’ambito storico-culturale di appartenenza, ma al tempo stesso cerca di evidenziare i nodi problematici ancora attuali. Le “discussioni didattiche” hanno coinvolto, alle origini della Scuola, figure quali Giovannoni, Piacentini, Fasolo, Milani, Foschini, Del Debbio, ciascuno espressione di un sapere autonomo e specialistico, ma orientato alla visione sintetica del progetto alle varie scale. Lo scritto si concentra principalmente sulla figura di Giovannoni, che si è posto lucidamente il problema della scelta di un modello formativo per una scuola di architettura del proprio tempo, corrispondente ad una struttura didattica fondata sull’”integrazione” tra le discipline progettuali, storiche, tecniche e artistiche. Si intende riflettere su ciò che permane di quell’idea di scuola, evidenziando l’attualità della concezione sintetica del progetto architettonico e urbano, in linea con quel principio di interdisciplinarietà ritenuto oggi necessario per la formazione e vincente ai fini della ricerca architettonica.