Progettare infrastrutture flessibili
In questa ricerca ci siamo limitati a sollevare una sola
questione: lo scollamento tra evoluzione urbana e sistema
del trasporto pubblico dal secondo dopoguerra a
oggi. In alcuni casi si tratta di una vera e propria frattura,.La mancanza di dialogo tra mutamenti dell’abitare,
esigenze di spostamento e politiche pubbliche -componenti
che, nella loro interazione, sono state costitutive
della città moderna- segna l’avvio di un grande disagio
che a Roma appare, ai più, senza possibilità di soluzione.
Il focus di questa ricerca non è infatti la città storica
nè la città consolidata, rispetto alle quali il lascito infrastrutturale
del passato è ancora in larga parte utilizzato
e ulteriormente valorizzabile, ma la città intorno e fuori il
GRA che si estende ben oltre i confini, già molto vasti,
di Roma Capitale.
In questa ricerca abbiamo sviluppato un’ipotesi di ramificazione
delle connessioni con il trasporto pubblico
su ferro, denominata Pontili, declinandola in diversi contesti
urbanizzati lontani dal centro.
Ma il focus di questa ricerca non sono le soluzioni
tecniche settoriali. I Pontili propongono infatti un’immagine
aperta e molteplice della connessione, rilanciano
l’idea di una nuova forma di walkability perseguibile
nella città contemporanea. I temi del Progetto Pontili delineati sinteticamente
assumono significati molto interessanti all’interno del
progetto di paesaggio contemporaneo, che è al centro
di una profonda innovazione di significati e interpretazioni
progettuali .