Cité Frugès, Le Corbusier e Pierre Jeanneret

02 Pubblicazione su volume
Grimaldi Andrea

Il quartiere moderno Frugès, a Pessac, presso Bordeaux, è il primo e unico complesso di edifici per abitazioni realizzato da Le Corbusier, prima dell’avvio delle ricerche sui grossi blocchi abitativi e le Unità di abitazione. Secondo l’intenzione del suo patrocinatore, l’industriale Henri Frugès, il quartiere doveva essere un laboratorio dove il progettista avrebbe potuto verificare le proprie teorie urbanistiche, e nello stesso tempo essere l’occasione per organizzare il cantiere e quindi la costruzione secondo criteri di standardizzazione, industrializzazione, taylorizzazione. In quegli anni infatti erano di grande interesse le teorie dell’ingegnere americano Frederick W. Taylor sul miglioramento dell’efficienza produttiva. L’obiettivo dell’intera operazione era la realizzazione del massimo numero di alloggi senza trascurare l’isolamento e la privacy di ogni appartamento. A tal fine Le Corbusier ridusse al minimo il numero delle case isolate componendo raggruppamenti differenziati di alloggi e giardini privati, così da ottenere spazi aperti pubblici. L'articolo è composto da una coppia di pagine. Nella prima vi è la planimetria dell’intervento ed un testo esplicativo; nella seconda, generalmente, uno dei nuclei più rappresentativi del complesso analizzato, visto in pianta, prospetto e sezione in modo da avere in un unico disegno originale le informazioni più rilevanti sul carattere dell’edificio e dell’architettura. 
in alto sono riportati, sotto il numero progressivo, i dati identificativi dell’intervento: titolo, autore, anno di progettazione-costruzione, luogo (strada, città, nazione). Il testo esplicativo continua sempre in una pagina successiva finendo con una sommaria bibliografia.

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