Antico/moderno. Edifici storici: restauri, ristrutturazioni, ricostruzioni
Il progetto nell'antico è un tema vecchio quanto la storia delle costruzioni umane. Si può dire che ogni costruzione costituisce il ridisegno di uno stato preesistente, artificiale o naturale che sia. Sin dai tempi antichi, l'opera di riscrittura prodotta su un edificio esistente è determinata, al di là di aspetti meramente funzionali, dalla volontà di segnare un distacco, una frattura da una condizione preesistente, attraverso l'introduzione forte, a volte violenta, del nuovo; una introduzione che comporta anche una ri-semantizzazione dell'edificio oggetto dell'intervento.
La lettura che si presenta vuole proporre un'analisi di tale operazione mediante cinque modalità d'intervento, ponendo a confronto per ogni categoria un progetto antico e uno moderno. Le categorie della ricostruzione, dell'addizione, dell'innesto, della sovrapposizione, della sottrazione riferiscono di altrettante modalità di rapportarsi con il preesistente, ovvero cinque differenti modi di leggere l'antico in rapporto ai tempi nuovi, alle nuove modalità fruitive e alle nuove ideologie che gli edifici portano stampati come segni indelebili.
La lettura si conclude con un caso edilizio singolare, oggetto di un progetto di ricostruzione, addizione, innesto, sovrapposizione e sottrazione, attualmente in corso. Esso, benché di minore rilevanza storica rispetto agli edifici analizzati, riferisce delle complessità e delle contraddizioni di cui, inevitabilmente, si fanno carico gli interventi sul patrimonio antico.