Poesia e verità in Dante
La riflessione sul rapporto tra poesia e teologia non è infatti «post-dantesca»41, così come la riflessione sulla poesia come linguaggio autonomo non
è un approdo tardo medioevale legato alla Poetica aristotelica. Il punto di partenza è tardo antico, e comporta: 1) l’affermazione aristotelico-platonica di un
nesso arcaico e “iniziale” tra poesia e teologia rappresentato dai poeti sapienziali, mantenuto dalla cultura cristiana; 2) l’affermazione di una opposizione tra
Poesia e verità in Dante: una questione retorica? poesia e filosofia come conflitto tra immagine e concetto, tra nostalgia del
mondo e liberazione dal mondo di origine varia e composita, i cui motivi, convogliati in un’opera capitale per il tema, cioè la Consolatio philosophie di
Boezio, sono svolti e in certo modo ricomposti da Dante nel modo peculiare che abbiamo visto. Poi si aprirà una nuova stagione, che indicherà il valore
della poesia e della letteratura proprio nell’espressione di ciò che sfugge alla filosofia e al concetto: la dimensione non razionale della verità (Petrarca) e il
mondo delle immagini e degli avvenimenti che ricade sub viribus fortunae (Boccaccio).