Introduzione. Roma est extra Gra. Verso un nuovo paesaggio urbano
Fra i primi anni del dopoguerra e la fine degli anni ’80 del ’900 Roma ha subito una profonda trasformazione, ampliando la propria superficie edificata in misura e rapidità esponenziali. Lontano dal centro della città e dal controllo pubblico, decine di nuovi quartieri hanno occupato la corona periurbana appoggiandosi alle vie consolari e erodendo aree agricole e pascoli. Sebbene l’abusivismo sia stato molto indagato dal punto di vista sociale e urbanistico, soprattutto come modalità di espansione della città dal centro verso la periferia, sembra ancora aperto un campo di indagine orientato nella direzione opposta, decifrante il fenomeno come riduzione del paesaggio agricolo, che guardi alle prospettive di sviluppo urbano a partire dal “vuoto” piuttosto che dal “pieno”.