L’"informazione come scandalo”. Dall’iperrealtà dell’industria dell’informazione alle fake news del sistema mediale ibrido
L’articolo si propone di utilizzare il concetto di iperrealtà – “questo scatenarsi delle cose come se avessero un senso” – coniato da Jean Baudrillard sia per analizzare gli innumerevoli casi di falsi e bufale diffuse nel corso della storia del giornalismo moderno che l’odierna indignazione per l’irruzione delle fake news. Se, nel passato, le scelte, il linguaggio e le procedure dell’industria delle notizie potevano far comprendere le difficoltà di una professione sempre più sommersa dalle informazioni, nel nuovo sistema mediale ibrido queste stesse dimensioni sono riviste attraverso le chiavi di lettura formulate dallo studioso francese. Un “sondaggio permanente” in cui sistemi e pubblici condividono segni-notizia codificati da software o algoritmi e che sembrano riprodurre le stesse ironie, gli stessi incidenti e, soprattutto quella stessa disillusione. Dopo lo scandalo dell’informazione, c’è l’informazione come catastrofe.