Partecipazione e creatività. Reinventare i beni comuni a Roma
Il contributo raccoglie i risultati del lavoro di ricerca condotto nell'ambito del PRIN 2010/11 coordinato da Laura Bovone (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) cui hanno partecipato le università di: Bologna (coord. Roberta paltrinieri); Federico ii di Napoli
(coord. Antonella Spanò); Molise (coord. Guido Gili); Sapienza di Roma (coord. Antimo Luigi Farro); Statale di Milano (coord. Luisa Leonini); trieste (coord. Giorgio Osti) dal titolo: Pratiche sostenibili di vita quotidiana nel contesto della crisi: lavoro, consumi,
partecipazione. La ricerca aveva l'obiettivo di approfondire le forme di azione che si inseriscono in un ambito di contestazione in risposta alla crisi istituzionale. Esse si declinano con mobilitazioni e iniziative conflittuali che puntano a sperimentare ricostruzioni di legami e relazioni sociali. La ricerca si è quindi interessata ad alcune forme di azione collettiva che si muovono attorno alla sfida di ricostruire o rivitalizzare, a seconda dell’orientamento della loro azione, le istituzioni politiche locali,
a diversi livelli. Concettualizzazioni diverse dei beni comuni attraversano queste esperienze di azione, mettendo in evidenza modalità
e pratiche originali per fronteggiare la crisi. Il capitolo discute alcune forme di azione collettiva e di partecipazione diretta a Roma che intervengono in tre diversi ambiti:
1) iniziative di quartiere e democrazia partecipativa: il caso empirico studiato è il comitato Piazza Vittorio partecipata e il protocollo di
sperimentazione della partecipazione sui progetti urbanistici messo in atto dal I Municipio;
2) partecipazione in contesto scolastico: la ricerca sul campo ci ha condotto verso le associazioni genitori delle scuole Di Donato (I Municipio) e Ferraironi (V Municipio);
3) occupazioni e gestione alternativa della cultura e delle arti: sono stati affrontati i casi di studio dell’ex Teatro Valle occupato e del Cinema America occupato.